Il mito di Lilith.

Articolo dal sito Stregone75, versione del 2004. Il mito di Lilith.

Secondo alcuni credo dell’Occulto Lilith è un demone a cui si attribuiscono la lussuria, la perversione ed il desiderio sessuale: è la sposa di Satana. Ci sono dei riti e delle invocazioni che si rivolgono a questa figura esoterica per ottenere l’appagamento erotico-sessuale dalle persone desiderate: ovviamente questi rientrano nella categoria della Magia Nera.
E’ meglio precisare che in questo senso il demone Lilith non è una  femmina: essendo un’entità sarebbe appropriato non darle degli attributi sessuali.
In molti testi di magia (di cui il 90% sono fonti inattendibili) viene spesso citata e descritta nei modi più diversi: tutto ciò crea delle grandi confusioni e delle false cognizioni.
Per capire ed avere una concezione chiara, circa questa mitica tentatrice dell’Uomo, è bene esaminare le antiche tradizioni ebraiche da cui nacque anche la stessa Bibbia. Infatti, secondo queste, la prima Donna  non fu Eva ma Lilith.
Fu creata dal Signore per stare al fianco di Adamo ma fin da subito ci furono dei problemi nella coppia.
Secondo la leggenda i primi attriti nacquero durante i loro atti sessuali. Lilith non gradiva affatto che Adamo volesse sempre adottare la posizione del missionario (lui sopra e lei sotto). La donna voleva star sopra di lui ed invertire per una volta i ruoli perchè:
A) il suo uomo dimostrava egoismo dando priorità al proprio appagamento personale;
B) la donna non sopportava l’idea di lui sopra perchè lo percepiva come un’imposizione e soprattutto come una sottomissione. Le pareva ingiusto perchè Adamo non aveva niente di superiore rispetto a lei.
Provò più volte a convincere il Primo Uomo a cambiare ma lui non ne volle sapere nulla e si rifiutò categoricamente.
Nelle antiche tradizioni ebraiche non viene spesso citata col suo nome, temutissimo, ma viene descritta come la Civetta, un uccello notturno venerato dalle antiche civiltà preistoriche.  Lilith, che era dotata di ali, si ad un certo punto si addirò e volò via dall’Eden giungendo poi nei pressi del Mar Rosso. Prima di andarsene pronunciò il nome segreto di Dio (il che era ovviamente proibito). Giunta sulla Terra ebbe innumerevoli rapporti sessuali con demoni ed animali (soprattutto con creature notturne). Ogni giorno sarebbero nati 100 “Lillim”, piccoli diavoli, che il Signore uccideva regolarmente per punirla dopo aver tentato invano di farla tornare sull’Eden. Per questa ragione giurò eterno odio e promise di sterminare tutti i discendenti di Adamo e della sua sostituta Eva.
Si racconta che Lilith abbia fatto l’amore con Samuele e ne avesse fatto suo compagno nonostante fosse il figlio nato dalla  sua unione con Adamo: quest’ultimo infatti, nei periodi di astinenza con Eva, ebbe inconsciamente dei rapporti con la Civetta.
La figura di Lilith viene contrapposta a quella di Eva: la prima ribelle, indipendente e forte mentre l’altra, sicuramente più passiva, si rende docile con Adamo ed arrendevole col serpente del Peccato Originale.
La Civetta viene demonizzata e soprattutto dimenticata volutamente dalle antiche tradizioni ebraiche patriarcali: il suo nome viene citato solo in alcune versioni non ufficiali della Bibbia.

FONTI: cito in modo particolare il bellissimo articolo Lilith, una ribelle dell’Eden di Selene Ballerini pubblicato sul periodico mensile MISTERI, 1995.

Per maggiori approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lilith
Immagine presa da:
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Burney_Relief_Babylon_-1800-1750.JPG