Fate, Elfi, Giganti e Gnomi.

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Articolo dal sito Stregone75, versione del 2004. Fate, Elfi, Giganti, Gnomi ed altri esseri fantastici: la Teoria della Mente Bicamerale.

Fate, Elfi, Giganti, Gnomi ed altri esseri fantastici. Come mai in tutte le tradizioni popolari del Mondo, per quanto lontane tra di loro geograficamente ed anche nel tempo, si hanno spesso dei riferimenti ad esseri fantastici le cui caratteristiche spesso coincidono? Ad esempio in tutte le culture quando si parla di miti e di leggende si ritrovano spesso i Giganti oppure le Fate, per non parlare di esseri alati come gli Angeli o i Demoni: si tratta solo di qualche tipo d’influenza culturale determinata storicamente dai diversi contatti tra popoli? Ad esempio dovute a delle guerre, delle conquiste, al commercio o ad altro.
Sicuramente in parte è dovuto a questi ma non giustifica completamente questo fenomeno (a mio parere sottovalutato). Può darsi allora che certe figure fiabesche siano comuni alla fantasia collettiva di tutti gli esseri umani, ovvero che l’immaginario della mente umana abbia in qualche modo delle caratteristiche comuni a tutti gli uomini che li porta così a concepire le stesse fantasie anche se a distanza nel tempo e nello spazio.
A sostenere questa mia tesi potrebbe essere un elemento come la Natura stessa: infatti la fantasia dell’Uomo è in gran parte determinata da ciò che lo circonda ed anche da ciò che sogna. Il Sogno è la Fantasia umana nella sua forma libera. La Natura coi suoi elementi ha sempre, necessariamente ed ovviamente, influenzato la vita umana: a partire dagli elementi, dal Sole e dalla Luna, dal clima, dagli animali o da altro. Per cui nella Storia è logico trovare in più popoli i medesimi culti come quelli del Sole e della Luna. Tanti di questi adoravano il Fuoco e l’Acqua… E che dire degli animali? In tutto il Mondo ci sono stati sempre dei culti dedicati agli animali (basti pensare ai Nativi d’America o agli antichi Egizi in cui sono sempre stati venerati animali come l’Aquila). Probabilmente in seguito a questi animali di culto furono aggiunti attributi soprannaturali, sapienza e poteri infiniti, che portarono poi ad immaginarli con delle caratteristiche fisiche fuori dal comune: ritenendo questi come esseri superiori furono concepiti con delle fattezze fuori dal comune per evidenziare la loro natura divina e magica. Ad esempio dall’adorare una semplice aquila sarebbero passati poi alla venerazione di un dio con la testa d’uccello, con due o più ali, il corpo umanoide, la coda di leone o altro ancora, mettendo così in risalto tante qualità che l’individuo normale non possiede.
Quindi la figura dei Giganti poteva essere frutto dell’immaginario collettivo popolare per concepire e rappresentare degli esseri dall’immensa forza; la superiorità degli Angeli che sarebbero stati così immaginati come degli esseri luminosi ed alati perchè la Luce è simbolo di Sapienza e Verità e le ali rappresentano l’Elevazione (inoltre il volo è una qualità da sempre desiderata e invidiata dall’uomo).
Ma questi esseri leggendari sono solo frutto della fantasia? C’è qualcosa di vero nelle leggende delle varie tradizioni popolari?
In ciò che viene tramandato da tante culture diverse e lontane tra di loro vi sono più elementi comuni: ad esempio si parla spesso di uno o più “Diluvi Universali” oppure del fatto che la propria cultura e le proprie conoscenze siano state insegnate e acquisite dagli dei. Altro elemento interessante è proprio il fatto che secondo diverse tradizioni già da prima che l’uomo comparisse sulla faccia della Terra esistessero esseri come i Giganti. E’ interessante che molti testi sacri, tra cui anche la Bibbia, parlino di loro. Sono presenti nelle diverse mitologie: in quella nordica (dove i giganti furono sempre in guerra contro Odino), in quella greca (in lotta contro Zeus) e nella Bibbia si parla di giganti che si ribellano a Dio; a cause di titaniche battaglie questi si sarebbero estinti completamente. E’ possibile che fossero realmente esistiti in un remoto passato?
Un altro fatto che desta curiosità e perplessità circa l’esistenza di esseri magici: in Irlanda (ove vi sono moltissime leggende popolari su Fate, Folletti, Elfi e Gnomi) l’archeologo A.Mc.Lean May scoprì nel 1959 i resti di tre civiltà distinte scavando, in profondità, in un deposito di ghiaia ed argilla. Trovò resti di forni e focolari, risalenti al 7000 a.C., dentro a dei tunnels così piccoli che ci potrebbero passare solo dei nani. L’archeologo ipotizzò che si doveva trattare di una particolare razza giunta in Irlanda e nelle terre del Nord subito dopo l’Era Glaciale. Questi si sarebbero poi stabiliti e rifugiati nelle foreste. Cosi tramite gli avvistamenti delle popolazioni successive sarebbero nate le leggende circa i Folletti, le Fate e gli Gnomi.

Nota. Anche in Italia si hanno racconti e leggende sulle Fate e sui Folletti. In Sardegna ci sono delle antiche costruzioni in pietra nella terra chiamate “Domus De Janas” (dalla lingua sarda “La Casa delle Fate”); esse hanno dei tunnels e dei passaggi talmente piccoli che solo degli esseri minuscoli avrebbero potuto viverci.

La Teoria della Mente Bicamerale.
E se esistessero o fossero davvero esistite queste incredibili creature?
Il professor Julian Jaynes, psicologo sperimentale e docente dell’Università di Princeton (Stati Uniti), ha concepito quella che viene definita la teoria della Mente Bicamerale. La teoria si basa sul presupposto neuro-fisiologico che il cervello è diviso in due emisferi: l’emisfero sinistro presiede al linguaggio, al pensiero logico, alla razionalità ed alla vita cosciente mentre quello destro presiede all’irrazionalità, all’istinto, all’intuizione, alla fantasia, alla creatività ed alle emozioni umane. Secondo Jaynes l’Uomo di oggi utilizza per lo più l’emisfero sinistro mentre quello destro entra in gioco solo nei momenti creativi, quando dorme e sogna, quando assume alcolici o sostanze stupefacenti, quando entra in stati mistici e d’estasi spirituali. Di conseguenza oggi le persone hanno l’emisfero sinistro più sviluppato. E’ parere di Jaynes che un tempo gli uomini avessero anche l’emisfero destro sviluppato tanto quanto il sinistro. In epoca remota le persone sarebbero state capaci di percepire una più ampia sfera di coscienza e di interagire quindi anche con degli esseri di una realtà superiore che sarebbero stati identificati col passare dei secoli come Angeli, Fate, Folletti od altri.
Attualmente le uniche persone capaci di percepire sfere diverse d’esistenza, e quindi d’interagire con entità estranee alla nostra realtà odierna, sarebbero solo i sensitivi, i medium, gli stregoni o gli sciamani. Forse tutte le dottrine esoteriche e sciamaniche, tramite le loro iniziazioni, i loro culti ed i loro riti, non fanno altro che sviluppare nel praticante le assopite capacità e funzionalità dell’emisfero destro.
Secondo questa teoria quindi le fantastiche creature, che nelle credenze popolari a volte ci affascinano e a volte ci spaventano, esisterebbero realmente solo che appartengono a differenti sfere d’esistenza dalla nostra. Significa inoltre che in un remoto passato l’Uomo concepiva e quindi viveva anch’egli in una superiore e più ampia sfera d’esistenza e che poi sia caduto… Che sia la famosa caduta dall’Eden, dal Paradiso Terrestre, il cui episodio altri non è che la metafora della perdita di certe qualità e capacità dell’Uomo?